Questa recensione sarà per me davvero complicata da fare. I motivi sono principalmente due: per prima cosa, pur essendo in un certo qual modo una storia "fantastica" si discosta molto dai generi che affronto di solito e su cui sono più ferrata; in secondo luogo, è di per se stesso un romanzo secondo me difficile da valutare.
DIETRO ANIME D'INCHIOSTRO
TRAMA (senza spoiler)
E già iniziamo con le cose complicate... Non posso rivelare molto senza rischiare di fare spoiler o influenzare come poi deciderete di "leggere" - in ogni senso - la storia.
Posso dirvi che il protagonista di questo romanzo è Marco, il vostro aspirante scrittore esordiente medio, e la vicenda si dipana intorno alle sue bizzarre avventure - alcune fantastiche, altre molto più mondane.
Il tutto inizia quando il nostro eroe è ad assistere alla presentazione di un libro di un altro esordiente, e si ritrova seduto a fianco una persona che conosce ma che non credeva possibile incontrare: il protagonista di un suo libro. Mike - così si chiama la sua creatura - è nel mondo di Marco per chiedere a gran voce che lui continui il suo libro rimasto in sospeso. Tuttavia, la faccenda è tutt'altro che semplice: non è infatti il solo blocco dello scrittore a impedire al nostro autore di continuare la sua opera.
COSA MI È PIACIUTO
Una volta tanto, parto dal fondo: la cosa che mi è piaciuta di più è il finale! XD Tranquilli, non ve lo rivelerò - non sono così cattiva... forse - ma mettiamola così: ci penserete molto sopra una volta arrivati all'ultima pagina. Sicuramente vi farete delle vostre teorie. Un finale aperto - nel senso che è aperto a molte interpretazioni diverse.
Comunque Anime è una lettura interessante anche prima dell'ultimo capitolo, state tranquilli!
Mai noioso, da subito cattura l'attenzione del lettore, riuscendo ogni tanto a creare delle situazioni e degli scambi di battute davvero geniali, secondo me. Non funziona sempre, ma quando funziona funziona bene. L'autore si è cimentato in un tipo di libro che sembra ingannevolmente semplice, ma è molto difficile da gestire: non ne esce con un capolavoro, ma ne esce a testa alta - il che è già molto, vista la difficoltà della sfida. In particolare ho apprezzato parecchio l'idea dei riferimenti "fiabeschi", difficili da sposare nel contesto urbano della storia: una sfida ancora una volta complicata, ma coronata da un ottimo risultato finale.
I personaggi sono funzionali e ben caratterizzati, anche se avrei magari dato un po' più di spazio al passato del protagonista - che non vi svelo ovviamente, ma che è fondamentale ai fini della storia.
Davvero, in generale non ho nulla di cattivo da dire su questo libro - una volta tanto! XD Mi è piaciuto, e l'autore ha solo bisogno di fare un po' di esperienza, che Benni non lo si diventa al primo libro.
COSA NON MI È PIACIUTO
Ecco, una cosa che non mi è piaciuta c'è. Le morali. Ogni tanto l'autore si perde un po' in riflessioni morali sui massimi sistemi e sugli esseri umani, approfittando anche del fatto che uno dei personaggi del romanzo è molto impegnata nel sociale. Io questo lo avrei evitato, o almeno molto limitato. Perché spesso si toccano di sfuggita argomenti estremamente seri e complessi - violenza domestica, condizioni dei campi rom e cose di questo genere - e questo tipo di argomenti o li affronti dando tutto lo spazio e la non-banalità-e-semplificazione che meritano, o è meglio evitare proprio di inserirli. Perché danno un po' un senso di superficialità, finendo per minare anche le parti che dovrebbero essere realistiche: a tutti piacciono le favole a lieto fine, ma quando ci si mette di mezzo la realtà vera e brutta, un lieto fine tirato via, magari solo per dimostrare un concetto (che magari di per sé è anche un concetto giusto) può rovinare quello che si sta cercando di esprimere. Di alcune cose o si parla bene e a lungo, o non si parla. E la dote di sintetizzare qualcosa di estremamente profondo e complesso in poche righe è davvero rara, purtroppo.
Magari, se determinati temi stanno a cuore all'autore, potrebbe dedicarci un libro di altro genere, mettendoli al centro delle vicende. Le capacità ci sono: basta solo aggiustare la modalità.
IN DEFINITIVA
Riavvolgendo tutto e tornando all'inizio di questa avventura (mi pare di essere Doctor Who XD), quanto vi piacerà questo libro dipende molto da quanto vi piace il genere di cui fa parte: è uno di quei romanzi sospesi tra il realismo e il quotidiano e una dimensione onirica e quasi surreale, che mi ha ricordato molto alcune cose che ho letto di Benni. Non sopportate quel tipo di libri? Lasciate perdere. Li adorate? Probabilmente vi piacerà anche Anime.
In ogni caso, anche per chi di solito legge solo di Conan che insegue i nemici mentre fuggono, potrebbe essere interessante dare un'occhiata a qualcosa di diverso. Magari non diventerà il vostro romanzo preferito, ma sicuramente vi lascerà qualcosa.
Non un romanzo perfetto, ma un romanzo con tanta passione e alcune trovate geniali (come il finale) che mi fanno ben sperare per il futuro del suo autore.
Ok, ora aspetto i soldi della pizza che mi ha promesso in cambio di questa ultima frase! U_U
DIETRO ANIME D'INCHIOSTRO
TRAMA (senza spoiler)
E già iniziamo con le cose complicate... Non posso rivelare molto senza rischiare di fare spoiler o influenzare come poi deciderete di "leggere" - in ogni senso - la storia.
Posso dirvi che il protagonista di questo romanzo è Marco, il vostro aspirante scrittore esordiente medio, e la vicenda si dipana intorno alle sue bizzarre avventure - alcune fantastiche, altre molto più mondane.
Il tutto inizia quando il nostro eroe è ad assistere alla presentazione di un libro di un altro esordiente, e si ritrova seduto a fianco una persona che conosce ma che non credeva possibile incontrare: il protagonista di un suo libro. Mike - così si chiama la sua creatura - è nel mondo di Marco per chiedere a gran voce che lui continui il suo libro rimasto in sospeso. Tuttavia, la faccenda è tutt'altro che semplice: non è infatti il solo blocco dello scrittore a impedire al nostro autore di continuare la sua opera.
COSA MI È PIACIUTO
Una volta tanto, parto dal fondo: la cosa che mi è piaciuta di più è il finale! XD Tranquilli, non ve lo rivelerò - non sono così cattiva... forse - ma mettiamola così: ci penserete molto sopra una volta arrivati all'ultima pagina. Sicuramente vi farete delle vostre teorie. Un finale aperto - nel senso che è aperto a molte interpretazioni diverse.
Comunque Anime è una lettura interessante anche prima dell'ultimo capitolo, state tranquilli!
Mai noioso, da subito cattura l'attenzione del lettore, riuscendo ogni tanto a creare delle situazioni e degli scambi di battute davvero geniali, secondo me. Non funziona sempre, ma quando funziona funziona bene. L'autore si è cimentato in un tipo di libro che sembra ingannevolmente semplice, ma è molto difficile da gestire: non ne esce con un capolavoro, ma ne esce a testa alta - il che è già molto, vista la difficoltà della sfida. In particolare ho apprezzato parecchio l'idea dei riferimenti "fiabeschi", difficili da sposare nel contesto urbano della storia: una sfida ancora una volta complicata, ma coronata da un ottimo risultato finale.
I personaggi sono funzionali e ben caratterizzati, anche se avrei magari dato un po' più di spazio al passato del protagonista - che non vi svelo ovviamente, ma che è fondamentale ai fini della storia.
Davvero, in generale non ho nulla di cattivo da dire su questo libro - una volta tanto! XD Mi è piaciuto, e l'autore ha solo bisogno di fare un po' di esperienza, che Benni non lo si diventa al primo libro.
COSA NON MI È PIACIUTO
Ecco, una cosa che non mi è piaciuta c'è. Le morali. Ogni tanto l'autore si perde un po' in riflessioni morali sui massimi sistemi e sugli esseri umani, approfittando anche del fatto che uno dei personaggi del romanzo è molto impegnata nel sociale. Io questo lo avrei evitato, o almeno molto limitato. Perché spesso si toccano di sfuggita argomenti estremamente seri e complessi - violenza domestica, condizioni dei campi rom e cose di questo genere - e questo tipo di argomenti o li affronti dando tutto lo spazio e la non-banalità-e-semplificazione che meritano, o è meglio evitare proprio di inserirli. Perché danno un po' un senso di superficialità, finendo per minare anche le parti che dovrebbero essere realistiche: a tutti piacciono le favole a lieto fine, ma quando ci si mette di mezzo la realtà vera e brutta, un lieto fine tirato via, magari solo per dimostrare un concetto (che magari di per sé è anche un concetto giusto) può rovinare quello che si sta cercando di esprimere. Di alcune cose o si parla bene e a lungo, o non si parla. E la dote di sintetizzare qualcosa di estremamente profondo e complesso in poche righe è davvero rara, purtroppo.
Magari, se determinati temi stanno a cuore all'autore, potrebbe dedicarci un libro di altro genere, mettendoli al centro delle vicende. Le capacità ci sono: basta solo aggiustare la modalità.
IN DEFINITIVA
Riavvolgendo tutto e tornando all'inizio di questa avventura (mi pare di essere Doctor Who XD), quanto vi piacerà questo libro dipende molto da quanto vi piace il genere di cui fa parte: è uno di quei romanzi sospesi tra il realismo e il quotidiano e una dimensione onirica e quasi surreale, che mi ha ricordato molto alcune cose che ho letto di Benni. Non sopportate quel tipo di libri? Lasciate perdere. Li adorate? Probabilmente vi piacerà anche Anime.
In ogni caso, anche per chi di solito legge solo di Conan che insegue i nemici mentre fuggono, potrebbe essere interessante dare un'occhiata a qualcosa di diverso. Magari non diventerà il vostro romanzo preferito, ma sicuramente vi lascerà qualcosa.
Non un romanzo perfetto, ma un romanzo con tanta passione e alcune trovate geniali (come il finale) che mi fanno ben sperare per il futuro del suo autore.
Ok, ora aspetto i soldi della pizza che mi ha promesso in cambio di questa ultima frase! U_U
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